Dal 26 Luglio al 5 Agosto, 12 giorni passati quasi troppo in fretta, il reparto è tornato a vivere l’esperienza del campo estivo, in località Le Polle, sopra a Riolunato. 50 ragazzi dell’età compresa tra i 12 e i 16 anni, divisi per squadriglie composte da circa 6/8 persone (3 squadriglie maschili e 5 femminili), si sono dovuti rimboccare le maniche fin dal primo momento per potersi costruire con corde, pali e assi di legno il proprio angolo, spazio dove ogni squadriglia mangiava e cucinava. Hanno dovuto anche montare le tende per dormire e accendere un fuoco ad ogni pasto per poter cucinare.
I primi giorni sono quindi dedicati all’allestimento del campo: i ragazzi montano tutto quello che gli serve durante i giorni di permanenza e con un grande aiuto da parte dei capi, anche il pennone, una costruzione destinata a sostenere le 3 bandiere di riferimento, quella dell’AGESCI, dell’Europa e dell’Italia. Successivamente i vari lavandini, docce e punti acqua e 3 grosse tende destinate come magazzino per l’attrezzatura, per i giochi e per il cibo.
Le attività e i giochi riempivano le giornate, ma non iniziavano prima dell’ispezione! I ragazzi subito dopo la colazione dovevano riordinare l’angolo e la tenda e i capi controllavano che il tutto fosse fatto per il meglio, assegnando poi un punteggio per ogni giorno, che veniva preso in considerazione per assegnare alla fine il premio della Fiamma, per la squadriglia migliore dell’anno.
Tornei sportivi, botteghe per imparare sempre qualcosa di nuovo e giochi costruiti sul tema del campo, una storia che accompagna i ragazzi e che i più grandi mettono in scena per raccontarla al meglio, con costumi e oggetti di scena fatti da loro.
Ma forse le esperienze migliori sono le uscite: quest’anno, dopo una faticosa camminata verso Riolunato siamo arrivati al Ponte della Luna per una giornata dedicata a tuffi e spensieratezza sotto al sole. Una grande prova di responsabilità per i ragazzi è invece l’uscita di bi-squadriglia: i ragazzi partono la mattina e muniti di cartina e bussola raggiungono da soli la loro destinazione (ogni coppia di squadriglie ha una meta diversa). Una volta trovato il luogo migliore si mettono al lavoro per costruire il loro rifugio per la notte e con teloni impermeabili e corde lo creano seguendo gli insegnamenti dati dai capi prima della partenza.
Ci sarebbero mille altri aneddoti da raccontare riguardanti un campo estivo, altre uscite o giochi notturni. Ma ci fermiamo qui, ricordando con il sorriso questa bellissima esperienza durante un anno non facile.
Jack