Il gruppo scout Modena 5 compie 35 anni!

35 anni di gloria scout/1: il Clan “Mosaiklan”
Quest’anno, il gruppo scout Modena 5 festeggia i 35 anni dalla sua fondazione! Era il lontano 1984 e dei baldi giovani davano inizio a questa grande avventura educativa che dura tutt’oggi. Il culmine dei festeggiamenti si avrà questa estate con il campo estivo di gruppo a Levico Terme, in cui saranno presenti quasi 200 persone tra capi, ragazzi e adulti di supporto. Cogliamo quindi l’occasione per presentare su questo giornalino le branche che compongono il gruppo scout, facendo in particolar modo conoscere le loro attività. Oggi è il turno del Clan “Mosaiklan”, ovvero l’ultima tappa del percorso educativo scout, che comprende ragazzi dai 17 a 21 anni, impegnato in un campo di servizio a Roma. Seguiranno gli articoli delle altre branche: i Lupetti, con i branchi “Fiore Rosso” e “Zanna Bianca”, il Reparto “La Fenice” e la Comunità Capi (detta brevemente CoCa).

Dal 26 al 29 dicembre il clan ha trascorso il campo di Natale a Roma, dove, oltre a poter godere della bellezza della città, abbiamo conosciuto alcuni luoghi decisamente non turistici e lontani da ciò a cui siamo abituati.
Si è trattato di un campo di servizio, ossia finalizzato a svolgere lavori socialmente utili. Infatti, divisi in piccoli gruppi, tutti noi abbiamo avuto modo di confrontarci con realtà della città di Roma ben più difficili di quella che viviamo nella nostra quotidianità. In particolare, ci siamo appoggiati alla comunità cristiana di Sant’Egidio, che negli anni è cresciuta e divenuta una rete di comunità che raccoglie uomini e donne di ogni età e condizione, uniti da un legame di fraternità nell’ascolto del vangelo e nell’impegno volontario e gratuito per i poveri e per la pace. Abbiamo avuto anche l’occasione di partecipare ad un incontro informativo su come opera questa comunità. Qualcuno di noi ha vissuto un’esperienza di servizio presso l’associazione “Ain Karim”, in due case famiglia diverse, stando a contatto con bambini anche molto piccoli; qualcuno è stato alla cooperativa “Magliana ‘80”, nel quartiere della periferia della città, presso un centro di recupero per tossicodipendenti. Altri sono andati alla cooperativa “San Francesco”, dove si presta assistenza fissa e accoglienza a persone con disagio psichico. Altri ancora hanno passato del tempo allo “SPRAR”, Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati. C’è stato chi ha servito alle mense per i poveri, presso la mensa “centro Astalli” e la mensa “Colle Oppio”. Infine, qualcuno ha aiutato nello smistamento di regali e nell’allestimento di un mercatino alla città ecosolidale. Ogni gruppo ha svolto attività differenti, che in tutti i casi hanno compreso sia un supporto di tipo pratico, sia momenti di scambio di storie di vita, di punti di vista diversi, mettendoci in relazione con le persone incontrate.
Ritrovandoci tutti insieme ogni sera, abbiamo poi avuto modo di condividere le nostre esperienze tra di noi, all’interno della nostra piccola comunità: nonostante fossero tutte diverse tra loro, le nostre storie avevano in comune la gratitudine e gli insegnamenti che queste esperienze, condivise con chi è diverso da noi, lasciano. Così, le nostre idee di servizio cambiano e crescono.

35 anni di gloria scout/2: il Branco “Fiore Rosso”

Continuiamo a presentare le branche che compongono il gruppo scout Modena 5, in occasione dei festeggiamenti per i 35 anni dalla sua fondazione, nel lontano 1984.

Dopo lo scorso articolo sul clan “MosaiKlan”, oggi è il turno dei Lupetti, in particolare del branco “Fiore Rosso”. Nell’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, l’associazione giovanile di cui facciamo parte) esiste un gruppo (o meglio, una Branca) dedicata ai bambini tra gli 8 e i 12 anni e che mira a fondare quella che sarà la loro vita scout.
Si pongono le basi necessarie per sviluppare i valori scoutistici, conditi di giochi, attività leggere e racconti basati sul “Libro della giungla” (adattato dall’omonimo romanzo di Rudyard Kipling) per far fruire gli insegnamenti anche i più piccini. Insomma, molte attività ruotano intorno al concetto di “gioco”, che si concretizza nel saper seguire e rispettare delle regole precise, saper perdere e saper vincere, giocare di squadra e per la squadra. Fondamentale è la creazione del clima di “Famiglia Felice” da parte dei capi unità nella comunità, anche mediante l’utilizzo dei nomi legati all’ambientazione, all’interno della quale ognuno è fratello e sorella di ogni altro lupetto.

Il week end del 6 e 7 marzo noi lupi del branco Fiore Rosso ci siamo recati a S. Agata Bolognese per una caccia (cosi si chiamano le nostre uscite) di 2 giorni.
Dopo aver sistemato gli zaini all’interno della canonica della parrocchia siamo andati subito al parco per giocare tutti insieme e svolgere quelle che si chiamano Prede (impegni concreti e verificabili, atti a migliorare sé stessi, che rientrano nel contesto della Progressione Personale).
La sera ci siamo cimentati nel fare la pizza che si è rivelata molto buona. Dopo una bella dormita ci sono recati nella Parrocchia del paese per la Messa e siamo ritornati a casa dopo un bel pomeriggio di attività divertenti.

35 anni di gloria scout/2: il Reparto “La Fenice” e l’esperienza del San Giorgio 2019

Penultimo appuntamento giornalistico in occasione dei 35 anni festeggiati dal gruppo scout Agesci del Modena 5, fondato nel lontano 1984. Questa volta è il turno del Reparto, dopo aver presentato le avventure e le spiegazioni della branca dei Lupetti e del Clan “Mosaiklan”. Speriamo davvero di avervi fatto assaporare, anche se solo in minima parte, il sapore della vita scout, con i suoi giochi, la sua organizzazione e i momenti più seri.

Estote parati” (siate pronti!): questo è il motto del Reparto, quella tappa del percorso scout che coinvolge i ragazzi dagli 11 ai 15 anni. Le attività proposte in questa branca aspirano a stimolare le abilità manuali ed espressive dei ragazzi, in un contesto che privilegia l’essenzialità e la vita all’aria aperta.
Poche settimane fa, subito dopo Pasqua, i 50 ragazzi del reparto “Fenice” del gruppo scout hanno partecipato al campo di San Giorgio organizzato dalla zona Modena-Pedemontana (le zone sono le suddivisioni delle regioni create dall’AGESCI, che variano in dimensioni territoriali e numeriche a seconda dell’area geografica ricoperta) che ha coinvolto più di 400 ragazzi.
Ecco cosa scrive Francesco, un ragazzo del primo anno di Reparto:

Questo San Giorgio per me è stato un vero battesimo, prima volta in tenda, prima volta a preparare il fuoco ma, soprattutto, prima volta a stare 3 giorni bagnato!!!
Il primo giorno dopo aver fatto le tende abbiamo imparato a fondere lo stagno e a trasformarlo in forme diverse come ricci oppure cuori.
Il secondo giorno, sotto la pioggia che non ci dava tregua, siamo riusciti a trovare il punto di raccolta delle squadriglie per fare i coltelli e questa è stata l’attività che più mi è rimasta impressa.
Il campo mi è piaciuto per tutte queste attività, ma principalmente perché ho avuto modo di conoscere nuove persone e fare nuove amicizie.
Le uniche cose che secondo me andrebbero migliorate sarebbero: avere i bagni e i lavandini più vicini (anche perché siamo pigri per fare delle salite fino ai lavandini).
Fare cose che quotidianamente non possiamo fare mi ha elettrizzato.
Se qualcuno mi chiedesse se è bello, divertente, integrativo e vario…glielo consiglierei vivamente!
Non scorderò mai più questa esperienza e sicuramente anche quelle che farò in futuro, sia per la loro imprevedibilità meteorologica ma anche per essere tornato a casa con la febbre e senza la voce!

Se vi foste persi i precedenti articoli, potete recuperarli sul sito web della parrocchia di San Lazzaro alla seguente pagina: https://sanlazzaromodena.altervista.org/il-gruppo-scout-modena-5-compie-35-anni/

Lorenzo Fancelli

Giovanni Gibertoni