Per tutti noi di San Lazzaro queste parole – che in italiano suonano come ‘State pronti!’ – suonano familiari: sono il motto dello scautismo e più specificamente della branca E/G (il Reparto). Ma prima ancora che Baden Powell ne facesse il mantra degli scout, questo invito a esser pronti è stato rivolto da Gesù ai suoi discepoli e a tutte le persone di ogni tempo. Estote parati come antidoto al sonno ‘spirituale’ che tante volte coglie la nostra vita quando siamo sommersi dal quotidiano e non ci accorgiamo più di ciò che succede vicino a noi; come invito a riconoscere la novità del Regno, già presente in mezzo a noi in modo silenzioso; come spinta a non perdere le occasioni, per non rimanere fermi e venire ‘scartati’ dalla vita che passa …
Estote parati è dunque un motto decisivo per ogni tempo; ancor di più lo è per il tempo di Avvento che inizierà domenica prossima, accompagnandoci fino al Natale e indicandoci la strada per riconoscere il Signore presente nella nostra vita.
Per tutti questi motivi, a San Lazzaro abbiamo scelto di intitolare il ritiro di Avvento proprio così: Estote parati! Rifletteremo sul Vangelo della domenica provando a capire cosa significhi esser pronti nella nostra quotidianità, quali siano le attese da coltivare e quali le sonnolenze da contrastare, quali le occasioni da non perdere e quali tracce riconoscere per cogliere la venuta del Regno. La formula sarà quella usata l’anno scorso: ci troveremo alle 9.15 nel salone San Lazzaro adulti e bambini insieme. Faremo un primo piccolo momento di ascolto, per permetterci di entrare nel Vangelo, poi i bambini faranno un’attività tra di loro e con genitori e adulti si andrà in Chiesa per una proposta di riflessione e un tempo di silenzio guidati da don Raffaele. Ci ritroveremo tutti insieme per la messa e concluderemo, con chi vorrà, con il pranzo condiviso (ognuno porta qualcosa e mette in comune con gli altri).
